I cavatelli Molisani: Il piatto della festa

Questa pietanza è un piatto tipico della nostra regione, che ci accomuna al resto dell’Italia meridionale. Questo perché il Molise (che fino al 1963 era annesso all’Abruzzo) era un territorio di passaggio per i pastori che praticavano la transumanza e quindi condividevano ricette e tradizioni e ne prendevano in prestito . Di fatto, sempre più spesso, è possibile trovare questo piatto, anche sulle tavole pugliesi, lucane ed abruzzesi, partendo da un’unica ricetta ma con mille sfaccettature. I cavatelli ppartengono alle così dette “paste trascinate”, che richiamo il gesto compiuto per crearle, vale a dire il trascinamento che porta ad incavare incavare il pezzetto di pasta in oggetto trascinandolo appunto con uno o più dita sulla “tavola”. Era un compito delle donne di casa che attraverso una particolare bravura riuscivano con elevata velocità a dare forma perfetta a questo tipo di pasta. Il piatto tipico del molise è il cavatello accompagnato da pezzi di maiale al sugo (“Cavatielle e carne e puorche”) e si consuma, nella città di Campobasso nei giorni di festa, in particolare è tradizione prepararlo il 117 gennaio, giorno della festa di Sant’Antonio Abate. Per festeggiare in famiglia si preparano i cavatelli fatti in casa conditi con generoso sugo di carne di maiale o con sugo di ventricina e si accompagna il tutto con un bel bicchiere di tintilia.
Ingredienti per 4 persone:

• 400 g di semola di grano duro
• acqua tiepida circa 200 ml
• un pizzico di sale

Con un coltello, tagliate tanti piccoli gnocchetti non più grandi di un cm di lato, quindi con la punta del dito indice, incavate lo gnocchetto trascinandolo verso di voi.Sistemate i vostri cavatelli su un vassoio coperto da un canovaccio spolverato di semola. Con tanta praticità riuscirete ad acquisire la giusta manualità per un cavatello perfetto! "